L’autopsia condotta sul corpo di don Giorgio Tironi, il sacerdote trovato morto il 29 dicembre nella sua casa a Ponte San Pietro, ha rivelato la presenza di fumo nei suoi polmoni, ma nessuna lesione sospetta. Questo risultato sembrerebbe confermare l’ipotesi iniziale secondo cui l’anziano sarebbe morto per inalazione dei fumi provenienti dalla sua coperta elettrica.
Il corpo del don è stato trovato in bagno, con la finestra aperta e la coperta che mostrava segni di un principio di incendio. Inizialmente, si era pensato ad un incidente domestico, ma gli inquirenti hanno preferito sottoporre il corpo all’autopsia per avere una chiara comprensione delle dinamiche del decesso e per escludere altre possibili cause, come ad esempio un malore.
Anche se bisognerà attendere i risultati delle ulteriori indagini di laboratorio, sembra che la presenza di fumo nei polmoni confermi l’ipotesi iniziale. Don Giorgio Tironi sembrerebbe infatti aver inalato una grande quantità di fumo proveniente dalla coperta elettrica prima di accorgersi del malfunzionamento. Una volta arrivato in bagno per aprire la finestra e bere un po’ d’acqua, avrebbe accusato un malore e successivamente sarebbe deceduto.
I funerali del sacerdote saranno celebrati martedì 9 gennaio alle 15 presso la chiesa parrocchiale di Ponte San Pietro, alla presenza del vescovo Mons. Francesco Beschi. Sarà un momento di commozione e di ricordo per tutta la comunità che ha perso una figura importante e amata.