Sanità: Rimossi i filtri endocavali grazie al laser
Fino ad oggi non era possibile rimuoverli, ma grazie all’aiuto del laser gli specialisti del San Matteo sono riusciti a rimuovere per la prima volta in Italia un filtro endocavale, dispositivo impiantato per evitare embolie polmonari. La procedura è stata effettuata su una paziente che era stata ricoverata al policlinico di Pavia per emorragia cerebrale e trombosi venosa profonda. L’impianto del filtro era stato necessario poiché le altre terapie non erano indicate. Questi dispositivi vengono posizionati nella vena cava inferiore e funzionano come barriera alla migrazione di coaguli ai polmoni.
In passato, questi dispositivi erano permanenti, ma oggi non è più così. Trascorso quasi un anno dall’impianto e dopo la guarigione dalla trombosi venosa profonda, la paziente poteva essere sottoposta alla rimozione del filtro. Durante la Tac, gli specialisti hanno riscontrato problemi che avrebbero reso la procedura molto complessa. Per questo motivo, insieme al direttore della Chirurgia vascolare, è stato messo a punto un sistema di recupero dedicato del filtro tramite un catetere cavo dotato di laser a eccimeri, una tecnica utilizzata all’estero.
La procedura è stata eseguita dai radiologi interventisti Nicola Cionfoli e Riccardo Corti, ed è durata circa un’ora. Grazie a essa, è stato possibile recuperare il dispositivo e dimettere la paziente il giorno successivo senza complicanze. Nel video, i dottori Bozzani e Quaretti spiegano la tecnica utilizzata.