Periodo difficile per Chiara Ferragni e le sue aziende dopo lo scandalo Balocco. Dopo le indagini per truffa aggravata che coinvolgono Ferragni e Alessandra Balocco, ad dell’omonimo gruppo dolciario, anche il brand Monnalisa sta valutando se continuare la collaborazione con l’influencer. Nonostante le dichiarazioni rassicuranti di Ferragni, il suo coinvolgimento in questo scandalo potrebbe preoccupare investitori e partner.
Secondo il quotidiano Domani, il valore di Fenice, la società che gestisce il brand Ferragni, potrebbe subire un crollo. Solo pochi mesi fa, era stata valutata 75 milioni di euro. Tuttavia, a causa del caso Balocco, l’immagine e la reputazione di Ferragni e delle sue aziende sono state fortemente danneggiate. I grandi marchi quotati in borsa non possono permettersi di collaborare con personaggi rischiosi, quindi è possibile che ci siano ripercussioni finanziarie significative per Fenice.
Per capire quanto fossero salubri le finanze dei Ferragnez prima dello scandalo Balocco, basta guardare alle cifre spese per le due abitazioni a Como e Milano. Secondo Domani, Chiara e Federico Lucia hanno speso complessivamente 18 milioni di euro. L’attico nella torre Libeskind è costato circa 10,8 milioni di euro, mentre la casa sul lago di Como è stata acquistata per 7 milioni di euro. Entrambe le proprietà sono intestate a società diverse, una di proprietà di Chiara e l’altra della famiglia di Fedez.
Inoltre, Fenice ha incassato royalties milionarie grazie agli accordi di licenza per il brand Ferragni con aziende di moda quotati in borsa. Oltre a Monnalisa, anche Aeffe sta valutando se continuare la collaborazione con l’influencer utilizzando le clausole contrattuali che riguardano la “buona condotta” dei contraenti.
Nel 2022, Fenice ha registrato un aumento dei profitti da 1,9 a 3,4 milioni di euro e i ricavi sono passati da 6,4 a 14,2 milioni di euro. Anche TBS Crew, l’azienda di Ferragni che gestisce il blog e l’e-commerce di The Blonde Salad, ha registrato un aumento dei ricavi da 7,1 a 14,6 milioni di euro, con profitti pari a 5,1 milioni di euro (l’anno precedente erano 1,7 milioni di euro).
In conclusione, il caso Balocco ha avuto un impatto significativo sull’immagine e la reputazione di Chiara Ferragni e delle sue aziende. Le conseguenze finanziarie potrebbero essere rilevanti, con il valore di Fenice che potrebbe subire un crollo e la possibile revisione dei contratti con partner e investitori. Bisognerà attendere gli sviluppi delle indagini per avere una chiara visione del futuro delle aziende di Ferragni.