Era passato del tempo prima che qualcuno si accorgesse della sua morte. Una donna era morta da alcune settimane e solo le chiamate dei vicini di casa per il forte odore che invadeva il vano scale della palazzina avevano fatto scattare l’allarme. Un dramma nel dramma. Il dramma di una solitudine estrema, di una vita che si spegneva senza che nessuno se ne accorgesse. Quanto può essere triste e angosciante pensare di morire e di restare dimenticati, senza che nessuno si preoccupi di noi? Questa storia ci fa riflettere sulla nostra società, sulla superficialità delle relazioni umane e sulla mancanza di attenzione verso gli altri. Siamo diventati così individualisti che spesso non ci accorgiamo nemmeno di ciò che accade intorno a noi. Dobbiamo imparare a essere più sensibili, a prestare attenzione agli altri, a non lasciare che qualcuno muoia da solo, senza che nessuno si accorga della sua assenza. La morte è un momento difficile per tutti, ma dobbiamo cercare di renderla meno dolorosa per chi resta, dimostrando affetto e vicinanza. Non lasciamo che nessuno si senta solo e dimenticato, perché ognuno di noi merita di essere ricordato e amato.

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