Il tribunale di Lodi ha respinto tutte le eccezioni preliminari riguardanti il processo sul deragliamento del Frecciarossa Milano – Salerno avvenuto quattro anni fa. Il treno, sviato a 298 chilometri orari verso un binario morto del Posto movimento Livraga, aveva più di trenta persone a bordo. Oggi, il tribunale ha finalmente dato il via libera al processo che vede imputati un dirigente di Rfi e 4 tra manager, tecnici e operai di Alstom Ferroviaria per le accuse di disastro ferroviario colposo e duplice omicidio colposo. La prima udienza del processo è stata fissata per metà marzo. Durante l’udienza, i familiari dei due macchinisti deceduti non erano presenti in quanto impegnati nella commemorazione che si tiene ogni anno tra Livraga e Ospedaletto, lungo i binari dove i due lavoratori persero la vita a causa di un errore nella fabbricazione di un filo. Tra gli imputati, solo l’operaio interinale accusato di aver commesso un errore nella montatura dell’attuatore per gli scambi era presente in aula.

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