Due ragazzi di diciotto anni sono stati arrestati a Cantù, accusati di aver compiuto una serie di atti vandalici e criminosi nel centro della città. I danni causati sono notevoli e sono state prese di mira quattro attività commerciali, con un bottino di 626 euro rubati, insieme a un iPad e un palmare. Inoltre, tre carabinieri sono stati feriti durante l’arresto dei giovani.

I due ragazzi, appena maggiorenni, dovranno affrontare la giustizia ordinaria presso il tribunale di Como, poiché gli atti sono stati inviati alla procura e sono ora sul tavolo del pubblico ministero Alessandra Bellù. Uno dei ragazzi è già noto alle forze dell’ordine, mentre l’altro è un giovane nato in Italia e residente a Cantù.

Il raid criminale è iniziato alle 3.30 del mattino, quando è stata segnalata la prima rapina al bar “Wild” in piazza Garibaldi. Poco dopo, il ristorante pizzeria “Marechiaro” è stato preso di mira, seguito dalla “Caffetteria Matteotti” e infine dal negozio di borse “Vendome”. Durante l’assalto a quest’ultimo, i carabinieri sono riusciti ad arrestare i due ragazzi, sospettati di essere gli autori di tutti e quattro i crimini.

La notte di follia non si è conclusa qui: i due ragazzi hanno anche aggredito tre carabinieri, ferendoli e costringendo il trasporto in ospedale. I militari hanno riportato prognosi che vanno dai tre ai quindici giorni.

È importante che la giustizia faccia il suo corso e che questi giovani vengano puniti per i loro atti criminali. Cantù è una città tranquilla e i suoi cittadini non devono vivere con la paura di essere vittime di atti di vandalismo. Si spera che questo arresto possa contribuire a ripristinare la sicurezza nella comunità.

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