Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commesso un errore durante un discorso, riferendosi al presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi come “presidente del Messico”. Questa gaffe ha destato scalpore, soprattutto perché è avvenuta poco dopo che Biden aveva cercato di smentire pubblicamente i dubbi sulla sua memoria. Il presidente ha infatti contestato il rapporto del procuratore speciale Robert Hur riguardante i documenti governativi rinvenuti nei suoi uffici e nella sua abitazione nel Delaware.

Nel rapporto, Hur critica la condotta di Biden, ma conclude che non ci sono sufficienti prove per avviare una procedura penale contro di lui. Secondo il procuratore speciale, Biden è un anziano con buone intenzioni ma che soffre di problemi di memoria. Il rapporto afferma che a volte Biden dimentica persino quando è morto suo figlio maggiore, Beau. Questa affermazione ha spinto Biden a smentire categoricamente pubblicamente.

Tuttavia, durante la stessa conferenza stampa, il presidente ha commesso un’altra gaffe, che potrebbe essere l’unica parte del suo discorso che verrà ricordata dai cittadini, secondo la CNN.

Anche lo speaker della Camera ha attaccato Joe Biden, definendolo “non idoneo” alla Casa Bianca. Ha dichiarato che un uomo così incapace da non poter essere incriminato per aver mal custodito i documenti riservati non è sicuramente adatto allo Studio Ovale. Queste parole sono state pronunciate da Mike Johnson, un fedele alleato di Trump.

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