Nel primo pomeriggio di ieri, un giovane tunisino di 18 anni è stato accompagnato dalla polizia all’ospedale per una visita medica di idoneità per poter fare ingresso in un centro di permanenza per i rimpatri. Durante il tragitto verso l’ospedale, il ragazzo ha spintonato violentemente uno dei poliziotti e è fuggito in direzione del bosco.

Gli agenti lo hanno inseguito e ripreso dopo qualche metro all’interno della vegetazione. Il giovane è stato portato in Questura, denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e successivamente accompagnato in un centro di permanenza per i rimpatri.

Questa vicenda dimostra la difficoltà e la tensione che spesso si verificano durante i controlli e i rimpatri dei migranti. Sono situazioni delicate che richiedono calma e professionalità da parte delle forze dell’ordine, ma anche rispetto e collaborazione da parte degli individui coinvolti.

È importante che le autorità e la società nel suo insieme lavorino insieme per gestire al meglio queste situazioni e garantire il rispetto dei diritti di tutti, nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti.

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