Le forze dell’ordine hanno portato avanti un’operazione importante per contrastare la diffusione di materiale pedopornografico e gli abusi su minori, che ha coinvolto diversi territori tra cui Lodi. Cinque persone sono state arrestate in flagranza di reato dopo le indagini condotte dalla Polizia di Stato. Tra di loro c’era un uomo accusato di abusi sessuali su due bambine legate a lui da parentela e per amicizia tra le minori.
Le persone coinvolte sono state trovate in possesso di un grande quantitativo di materiale video che mostrava giovani ragazzi costretti a compiere atti sessuali in streaming, tra cui anche bambini di 7 e 8 anni. Durante le perquisizioni su telefoni e altri dispositivi elettronici, è emerso che venivano condivisi online anche video di abusi sessuali su neonati.
Le indagini sono state avviate grazie a una segnalazione proveniente dalla cooperazione internazionale di polizia, che ha individuato utenti italiani che detenevano e diffondevano materiale pedopornografico. Il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online ha dato il via alle indagini che hanno coinvolto diverse province, tra cui Milano, Monza Brianza, Pavia e Varese, oltre a Lodi.
Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questi crimini e proteggere i minori da abusi e sfruttamento online. Sono necessarie azioni concrete e una stretta collaborazione internazionale per combattere la pedopornografia e assicurare giustizia per le vittime.