La carenza di medici di base nel nostro territorio sta diventando sempre più preoccupante. Secondo le Asst di Cremona e Crema, attualmente mancano ben 64 medici di base, di cui 29 nel Cremonese e 5 sul Casalasco. Le zone più colpite da questa carenza sono diverse, tra cui Cremona, Pozzaglio, Malagnino, Gerre De Caprioli, Bonemerse, Pieve San Giacomo, Stagno Lombardo e molte altre.
L’Asst di Crema, invece, registra la mancanza di ben 35 medici di base, un numero elevato considerando le dimensioni del territorio. Sono necessarie aperture obbligatorie in diversi Comuni come Casale Cremasco, Pianengo, Romanengo, Castelleone, Soncino, Trigolo e Spino d’Adda.
I numeri sono in costante calo, passando dai 235 medici di famiglia del 2020 ai 206 del 2023 nel territorio cremonese e cremasco. Nonostante i numerosi concorsi banditi, le risposte sono poche e non si riesce a garantire una presenza medica capillare, soprattutto nei piccoli Comuni.
Inoltre, la mancanza di medici con i requisiti per la “titolarità” porta all’assegnazione di incarichi provvisori, determinando un elevato turnover che non permette continuità nell’assistenza. Le ore vacanti di assistenza primaria, come la guardia medica, sono numerose sia nel Cremasco che nel Cremonese-Casalasco, portando a una drastica riduzione della capillarità del servizio sul territorio.
La situazione è critica e richiede interventi immediati per garantire una copertura sanitaria adeguata a tutti i cittadini.