La controversia nata intorno allo spot pubblicitario della Amica Chips spa intitolato “Il divino quotidiano” ha scatenato un acceso dibattito anche nella provincia di Varese. Dopo lo stop imposto dal comitato di controllo Iap, l’azienda ha risposto alle polemiche sottolineando che non era sua intenzione offendere convinzioni morali, civili e religiose.
Il rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore ha addirittura bandito la vendita delle patatine della marca coinvolta, ritenendo la campagna pubblicitaria blasfema. Tuttavia, Amica Chips spa ha chiarito che non ha mai avuto l’intenzione di deridere il senso profondo dell’eucaristia cattolica e credente.
Nonostante la controversia, l’azienda ha deciso di non mandare più in onda lo spot e si è detta disponibile a trovare una soluzione con il comitato Iap che soddisfi tutte le parti coinvolte. Resta comunque il fatto che la famiglia fondatrice dell’azienda ha sempre rispettato le convinzioni religiose e morali, e non ha mai avuto l’intenzione di offendere nessuno.
È importante cercare sempre un confronto sereno e costruttivo per risolvere le divergenze e trovare un punto d’incontro tra le diverse opinioni. Speriamo che questa situazione possa portare a una maggiore consapevolezza e rispetto reciproco tra le persone.