Il servizio ferroviario sulla linea Milano-Tirano continua a essere oggetto di critiche e lamentele da parte dei viaggiatori, a causa dei continui disservizi e ritardi che si verificano quasi quotidianamente. Un viaggiatore ha deciso di condividere la sua esperienza di domenica scorsa, quando un viaggio che avrebbe dovuto essere tranquillo si è trasformato in un vero e proprio incubo.
Partito da Varenna con un ritardo di circa tre quarti d’ora, il treno diretto a Milano era stracarico di passeggeri, rendendo difficile anche solo salire a bordo. A causa di un guasto a una porta a Morbegno, il treno ha perso ulteriore tempo, costringendo i passeggeri a scendere a Sondrio per prendere un altro convoglio. Tuttavia, la confusione è stata grande quando si è scoperto che il treno in sosta al binario 2 era diretto a Milano e non a Tirano.
Dopo una lunga attesa e diversi contrattempi, i passeggeri sono riusciti a prendere un bus sostitutivo che li ha portati a destinazione con un ritardo significativo. Il viaggiatore, ormai stanco di vivere situazioni simili dopo quarant’anni di utilizzo della tratta, si chiede se questo sia il biglietto da visita che la Valtellina intende presentare ai visitatori in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026.
L’autore della lettera sottolinea l’importanza di migliorare il servizio ferroviario prima di pensare a grandi opere come la tangenziale di Tirano e invita Trenord a fare maggiore attenzione alle esigenze dei propri passeggeri. Spera che non si ripeta la situazione vissuta durante i campionati mondiali di sci, quando per qualche settimana tutto sembrava funzionare alla perfezione per poi tornare alla solita routine di guasti e ritardi.
La lettera si conclude con un appello alla società ferroviaria affinché prenda seriamente in considerazione le critiche dei viaggiatori e si impegni a migliorare il servizio offerto, evitando ulteriori disagi e frustrazioni tra coloro che quotidianamente utilizzano il treno sulla linea Milano-Tirano.
