Annullare la delibera con cui è stata approvata la tratta D breve di Pedemontana è la richiesta di una società che rischia di vedere svanire un importante progetto a causa del nuovo tracciato. La concessione rilasciata nel 1990 senza gara non ammette varianti, rendendo la D breve incompatibile con il progetto originale. Nel 2001, l’Avvocatura generale dello Stato ha confermato l’immodificabilità del disegno originale, sancendo che qualsiasi variante avrebbe potuto aprire una procedura di infrazione. La D breve si fermerebbe in Brianza anziché arrivare a Bergamo, creando un sistema autostradale diverso da quello previsto. È probabile che altre pec vengano inviate da Comuni, comitati e associazioni contrari alla D breve, che potrebbero sollevare dubbi sull’illegittimità della variante. Il rispetto della concessione è fondamentale, come sottolineato dall’ex direttore generale di Pedemontana, per evitare progetti che costano più di quanto possano mai servire.

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