SARONNO – La Casa del Fante, situata nella via Tommaseo, è diventata un simbolo del degrado e dell’abbandono a Saronno. L’edificio, di proprietà comunale e di epoca fascista, si trova in uno stato di totale degrado: finestre rotte, puzza di urina, rifiuti sparsi ovunque e persino reperti di presunti furti lasciati a marcire sul cancello. Una situazione che non fa altro che peggiorare con il passare del tempo, senza che venga intrapresa alcuna azione per risolvere il problema.
Una volta ospitava la biblioteca civica, ma da anni è completamente abbandonato. Si era parlato di demolirlo, ma poi il Comune aveva deciso di mantenerlo e recuperarlo. Tuttavia, negli ultimi anni non è stato fatto assolutamente nulla per riportare l’edificio alla sua antica gloria. Il portichetto che conduce al ponticello ciclopedonale sul torrente Lura è chiuso e trasformato in una discarica a cielo aperto, con montagne di immondizia di ogni genere.
La situazione è diventata insostenibile, tanto da rendere difficile persino avvicinarsi alla Casa del Fante a causa dell’odore nauseabondo che si sprigiona dall’edificio. I cittadini si chiedono quando verrà finalmente preso qualche provvedimento per ripulire e riqualificare l’area. Si era parlato di un possibile riuso dell’edificio a fini pubblici, ma al momento sembra essere solo un miraggio.
Sarebbe importante intervenire non solo per restituire dignità a questo luogo, ma anche per recuperare il passaggio pedonale che portava direttamente ai giardini di Villa Gianetti, sede comunale di rappresentanza. È urgente che si ponga fine a questa situazione di degrado e abbandono, per restituire alla città un pezzo di storia e di identità.

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