La condanna definitiva di Omar Querenzi per l’omicidio di Giuseppe Mazza ha scosso la città di Como. L’uomo è stato condannato a quasi 17 anni di carcere per aver accoltellato a morte la vittima in via Giussani. Il processo si è concluso con il rito abbreviato, e nonostante la difesa non condividesse interamente le motivazioni della condanna di primo grado a 20 anni, ha deciso di non appellarsi grazie alle agevolazioni della Riforma Cartabia.

Il movente dell’omicidio è stato attribuito alla “rabbia rivendicativa” di Querenzi, che si sentiva respinto dalla società e aveva deciso di scaricare la sua furia contro persone innocenti. Il giudice ha sottolineato che l’imputato soffriva di disturbi psichici e di intossicazione da droghe, ma questo non giustifica il gesto criminale commesso.

La città di Como ha vissuto due anni fa un momento di grande sconvolgimento per questo delitto, che ha portato alla morte di un uomo innocente. La condanna definitiva di Querenzi chiude questo capitolo oscuro della cronaca locale, ma resta il dolore e lo sgomento per una tragedia che avrebbe potuto essere evitata.

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