Il 29 aprile, un cittadino albanese di 32 anni è stato rimpatriato nel suo paese di origine, in esecuzione di una sanzione alternativa alla detenzione decretata dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Questo individuo aveva già avuto diversi problemi con la legge in passato, con ripetuti ingressi irregolari in Italia e diverse condanne penali.

La sua storia giudiziaria inizia nel 2015, quando è stato condannato a otto mesi di reclusione e a una multa di 800 euro per tentata rapina impropria in concorso. Nel 2016, è stato respinto due volte alla frontiera marittima di Bari per ingresso irregolare. Nonostante un’espulsione nel 2019 con partenza volontaria, è rientrato illegalmente in Italia nel 2022, violando i termini previsti dalla legge sull’espulsione.

Nel 2022, è stato arrestato nuovamente per resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di stupefacenti, essendo in possesso di circa 800 grammi di cocaina durante una perquisizione domiciliare. Per questi reati, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione e a una multa di 16.000 euro.

Il suo viaggio di ritorno a Tirana segna la conclusione di un lungo e complicato iter giudiziario. Speriamo che questo episodio possa servire da monito per chiunque pensi di violare la legge e le norme sull’immigrazione in Italia.

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