La tragedia che ha colpito la famiglia Limido a Varese ha scosso profondamente l’intera comunità. Marta Criscuolo, madre di Lavinia Limido, ha raccontato la terribile vicenda in un’intervista toccante. Manfrinati, l’ex marito di Lavinia, aveva già mostrato segni di pericolosità in passato, minacciando addirittura la vita della figlia con un martello. Nonostante le richieste di arresto del Pm e il divieto di avvicinamento, nulla è stato sufficiente a proteggere la famiglia Limido.

La madre di Lavinia ha svelato che Manfrinati era già stato denunciato per stalking e che la famiglia aveva subito numerosi atti di vandalismo da parte sua. Nonostante ciò, uno psichiatra aveva dichiarato che l’uomo non rappresentava una minaccia e che poteva continuare a vedere il figlio regolarmente. Il divieto di farlo sarebbe stato il detonatore che ha portato Manfrinati a compiere l’irreparabile.

La madre di Lavinia ha rivelato che la figlia è ancora ricoverata e sedata a causa del dolore subito. La famiglia ha dovuto nascondere Lavinia fuori provincia per proteggerla da ulteriori attacchi. La mancanza di protezione da parte delle autorità ha lasciato la madre di Lavinia con il cuore spezzato e la consapevolezza che la tragedia poteva essere evitata.

La morte dell’ex suocero Fabio Limido, intervenuto per difendere la figlia, ha aggiunto un’altra pagina di dolore a questa terribile vicenda. La comunità di Varese si è stretta intorno alla famiglia Limido in questo momento di profonda tristezza, cercando di offrire loro tutto il sostegno di cui hanno bisogno. La storia di Lavinia e della sua famiglia è diventata un simbolo delle conseguenze devastanti della violenza domestica e della mancanza di protezione per le vittime. Speriamo che giustizia venga fatta e che situazioni simili possano essere evitate in futuro.

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