Nel 2023 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova hanno compiuto un importante recupero di beni d’arte del valore complessivo di 282.200 euro. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impegno dei militari che, durante l’anno, hanno contrastato otto furti d’arte, di cui tre perpetrati ai danni di luoghi di culto.

In particolare, grazie a un’indagine condotta dallo Speciale Reparto dell’Arma dei Carabinieri, è stato possibile recuperare un libro a stampa del 1806 intitolato “Oratio dominica in 155 linguas versa et exoticis characteribus plerumque expressa”, contenente la traduzione del Pater Noster in 155 lingue. Questo prezioso volume, considerato il più vasto catalogo di alfabeti e caratteri mai pubblicato, era stato trafugato dalla biblioteca apostolica “Comboni” di Brescia.

Oltre 6mila beni culturali sono stati sottoposti ad accertamenti attraverso la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Tpc di Roma. Grazie al progetto S.W.O.A.D.S. “Sistema di rilevamento delle opere d’arte rubate”, che utilizza l’Intelligenza Artificiale per la raccolta automatica di dati e immagini provenienti da web, deep web e social media, è stato possibile individuare e recuperare numerosi beni trafugati.

Le attività svolte hanno portato alla denuncia di 24 persone, coinvolte in diversi reati legati al traffico illecito di beni culturali. Il recupero dei beni trafugati ha riguardato 12 beni di antiquariato, tra dipinti, sculture e beni librari/archivistici, e 92 reperti archeologici di provenienza illecita.

Grazie all’operato dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova e alla collaborazione con le autorità competenti, è stato possibile contrastare il traffico illecito di beni culturali e proteggere il nostro patrimonio artistico e archeologico.

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