CARAVATE – Due persone sono state arrestate dai Carabinieri durante le indagini sul tentato omicidio avvenuto a Caravate il 5 marzo scorso. Si tratta di un episodio legato alle guerre tra bande rivali per il controllo delle zone boschive di spaccio nelle valli del Varesotto.
Il fatto è avvenuto alle 21.45 del 5 marzo, quando un dipendente della Colacem di Caravate ha chiesto l’intervento del personale sanitario perché aveva soccorso un uomo sanguinante ai margini della strada dell’area industriale. La vittima, un 37enne di origine magrebina senza fissa dimora, è stato trovato con ferite da arma da fuoco sul fianco sinistro. Le indagini hanno poi rivelato legami con una gang locale e attività di spaccio nelle aree boschive.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Varese, hanno portato all’arresto di due persone: un 27enne magrebino, ritenuto l’esecutore materiale degli spari, e una donna italiana di 37 anni, accusata di concorso in tentato omicidio. Entrambi sono stati colti dalle misure cautelari e sono attualmente in carcere.
La vicenda conferma i timori legati alla presenza di armi da fuoco e alla lotta per il controllo delle aree boschive tra gang rivali. Le indagini sono ancora in corso per individuare altri soggetti coinvolti e smantellare la rete di spaccio locale. La posizione degli arrestati sarà valutata dall’autorità giudiziaria.