Nella mattinata di domenica 19 maggio, due alpinisti sono stati travolti da una valanga sul Pigne d’Arolla, una cima con vetta a 3.787 metri tra il Cervino e il Grand Combin. Le vittime della tragedia sono Valentino Alquà, 49 anni, e Massimo Ratti, trentenne, entrambi residenti a Lecco e appassionati di scialpinismo. Al momento dell’incidente, i due si trovavano con un terzo compagno, riuscito a dare l’allarme ai soccorritori svizzeri.

Nonostante l’intervento tempestivo dell’elicottero della compagnia Air Glaciers, purtroppo per Alquà e Ratti non c’è stato nulla da fare. Resta da stabilire la causa scatenante della slavina che ha causato questa tragedia in montagna.

La notizia ha scosso la comunità di Lecco, dove entrambi gli alpinisti erano ben conosciuti. Alquà lavorava come amministrativo nel Soccorso Alpino, mentre Ratti faceva parte del gruppo Asen Park di Ballabio.

La montagna, con la sua bellezza ma anche la sua imprevedibilità, continua ad essere un luogo affascinante ma anche pericoloso per chi lo frequenta. Questa tragedia ci ricorda l’importanza di rispettare la natura e di essere sempre preparati per affrontare situazioni di emergenza in montagna.

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