Il sindacato Silp Cgil ha recentemente denunciato la grave carenza di poliziotti in provincia, diffondendo numeri preoccupanti riguardanti la situazione attuale. Secondo i dati ufficiali del Dipartimento della pubblica sicurezza, alla fine del 2023, le carenze organiche della Polizia di Stato a livello nazionale ammontavano a 10.271 unità, corrispondenti al 9% della dotazione organica prevista dalla legge. Questa situazione si riflette anche nella provincia di Varese, dove la mancanza di organico si aggraverà a causa dei numerosi pensionamenti e della mancanza di nuovi assunti.
La carenza di personale si fa sentire soprattutto nei Commissariati di P.S. di Busto Arsizio e Gallarate, dove il numero di agenti è insufficiente rispetto alle necessità del territorio. Questo porta a una situazione critica, soprattutto nei turni serali e notturni, dove la presenza di una volante sul territorio non può essere garantita a causa delle assenze e dei pensionamenti.
La situazione è resa ancora più grave dalla crescente mole di lavoro che gli uffici devono affrontare, dalle pratiche dell’ufficio passaporti alle richieste di permesso di soggiorno, con tempi di attesa sempre più lunghi. Inoltre, la polizia si trova spesso a dover fronteggiare situazioni delicate come le espulsioni di cittadini stranieri irregolari e i reati contro le fasce deboli della società.
Il sindacato denuncia anche l’elevata età media dei poliziotti, che supera i 50 anni, e le criticità legate alle strutture e ai mezzi a disposizione. Inoltre, si sottolinea la situazione di malpagamento del personale, con stipendi tra i più bassi d’Europa. Il governo attuale è stato criticato per la mancanza di investimenti nel settore della sicurezza e per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, che è in attesa da oltre 878 giorni.
Il sindacato ha lanciato un appello alla comunità civile, alla politica locale e ai parlamentari affinché si impegnino per risolvere questa situazione critica e garantire la sicurezza dei cittadini a tutti i livelli.
