Nel pittoresco lago di Varese si nasconde un segreto inaspettato: i gamberi rossi della Louisiana. Questa notizia ha destato scalpore e ha alimentato le paure già presenti nella nostra società, sempre in allerta per ogni minimo cambiamento. Tuttavia, la presenza del Procambarus clarkii non è una novità, infatti nuota nelle acque del lago da almeno vent’anni e viene addirittura utilizzato per preparare gustosi risotti.

Recentemente, però, la popolazione di gamberi rossi è in netta diminuzione a causa dei predatori presenti nel lago, come i siluri, pesci anch’essi non originari di queste acque, che si nutrono avidamente di questi crostacei. Anche i cormorani e gli svassi contribuiscono a ridurre la presenza dei gamberi rossi nella zona. Al contrario, sembra che il gambero canadese stia aumentando di numero, diventando meno facilmente individuabile.

Gianfranco Zanetti, uno dei pescatori rimasti sul lago, ricorda con nostalgia il boom di catture di gamberi qualche anno fa, con i cinesi che si dilettavano a catturarli di notte con le loro luci ondeggianti lungo le rive. Tuttavia, la situazione attuale del lago non è delle migliori, con le incessanti piogge che hanno portato il livello dell’acqua a livelli preoccupanti, causando allagamenti e danni alle rive.

La situazione è resa ancora più critica dalla presenza di alberi caduti lungo il corso del fiume Bardello, che ostacolano il deflusso dell’acqua e ne rallentano il flusso. La Regione dovrebbe intervenire per ripristinare la normale circolazione dell’acqua e garantire la sicurezza del lago e delle sue rive. In attesa di un intervento, il lago di Varese continua a regalare sorprese e a far parlare di sé, tra gamberi rossi della Louisiana e problemi idrogeologici da affrontare.

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