Il matrimonio è uno dei momenti più importanti nella vita di una coppia, un giorno che dovrebbe essere indimenticabile e pieno di gioia. Tuttavia, per una coppia di sposini di Cunardo, questo giorno si è trasformato in un vero e proprio incubo.
Dopo aver organizzato una festa di matrimonio in grande stile e aver richiesto il congedo matrimoniale, la coppia ha scoperto che il loro matrimonio civile non era valido. La sede scelta per celebrare il matrimonio non era abilitata, e quindi il sindaco di allora, Angelo Morisi, è ora sotto processo insieme ai gestori della villa utilizzata per l’evento.
La coppia si è sentita tradita e ha denunciato il sindaco e i gestori della villa per frode. È emerso che il sindaco aveva ricevuto 300 euro dalla coppia per la cerimonia nuziale, che si è rivelata essere solo una festa e non un matrimonio valido. La coppia ha dovuto sposarsi di nuovo con una seconda cerimonia, subendo un danno economico e morale.
Il processo è attualmente in corso presso il Tribunale di Varese, con la coppia come parte offesa. I gestori della villa difendono la propria posizione, sostenendo di non aver ingannato la coppia e di aver chiarito la natura del loro servizio. La difesa del sindaco opterà per il patteggiamento, mentre i gestori chiedono al giudice il non luogo a procedere.
Questa vicenda mette in evidenza l’importanza di verificare attentamente la validità di un matrimonio civile e di scegliere con attenzione la sede per celebrarlo. Speriamo che la coppia possa ottenere giustizia e che questa esperienza possa servire da monito per tutti coloro che stanno per sposarsi.