La Guardia di Finanza di Treviso ha portato alla luce un’operazione criminale che ha colpito diverse società di leasing sul territorio. Un gruppo di truffatori ha ingannato le aziende convincendole ad acquistare beni industriali inesistenti per poi metterli in locazione a terzi complici. Dopo aver firmato i contratti e inviato documentazione falsa, i truffatori sparivano lasciando le società di leasing con un danno economico consistente.
Le indagini hanno portato all’identificazione di 30 persone coinvolte nel raggiro e il coinvolgimento di 22 imprese, con sedi operative in diverse città italiane. Alcuni dei truffatori sono accusati anche di associazione a delinquere, per aver creato un gruppo con l’intento di truffare altre società di leasing. Complessivamente, sono stati accertati 18 episodi di truffa con un danno stimato intorno al milione di euro.
Oltre alle accuse di truffa, alcuni amministratori delle aziende coinvolte sono stati accusati di violazioni tributarie, tra cui l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un valore di tre milioni e mezzo di euro. Si tratta di un’operazione criminale complessa che ha coinvolto diverse persone e che ha causato danni economici significativi alle aziende truffate.
La Guardia di Finanza ha svolto un lavoro accurato e meticoloso che ha permesso di smascherare questa rete criminale e di portare alla luce le attività illecite messe in atto dai truffatori. Grazie all’azione delle autorità competenti, è stato possibile bloccare l’attività del gruppo criminale e portare alla luce le responsabilità dei suoi membri. Un importante risultato che dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività illegali e proteggere le aziende e i cittadini dall’azione di truffatori senza scrupoli.