La serata di venerdì 21 giugno è stata caratterizzata da una nuova occupazione a Monza, al termine di una mobilitazione organizzata in risposta allo sgombero avvenuto il giorno precedente. Il centro sociale Foa Boccaccio, che già lo scorso settembre aveva occupato temporaneamente un altro edificio, è tornato a San Rocco e ha preso casa in uno stabile di piazza Podgora.

Il corteo del Foa Boccaccio è partito da piazza Castello alle 19.30, con circa un centinaio di partecipanti che hanno attraversato le strade principali del centro storico, provocando disagi al traffico. Nonostante il cielo minacciasse pioggia, gli antagonisti hanno scandito a gran voce che la Foa Boccaccio non aveva paura.

Una volta arrivati a San Rocco, è iniziata la presa di posizione e di spazio per garantire la continuità dei percorsi politici autorganizzati. Lo slogan “Non abbiamo più spazio da perdere” ha sottolineato la determinazione dei partecipanti a difendere il proprio diritto di occupare gli spazi abbandonati della città.

In un momento in cui la lotta per il diritto all’abitare e alla socialità si fa sempre più urgente, il Foa Boccaccio ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di resistenza e di mobilitazione. La rabbia dei partecipanti non si fermerà, e la presenza nel quartiere di San Rocco è il segno tangibile di una comunità che non intende arrendersi di fronte alle politiche di sgombero e di gentrificazione.

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