Le cavallette sono creature affascinanti che fanno parte dell’ecosistema naturale dei prati ben falciati. Nella mia infanzia trascorsa a Ronco, ho avuto modo di vivere un’avventura insolita con una di queste bestiole. Mentre mi trovavo nel prato a fare pipì, una cavalletta è atterrata sul mio pisello, causandomi un grande spavento. Fortunatamente, mia nonna è intervenuta prontamente e con un asciugamano è riuscita a far volare via l’insetto, salvandomi da un’eventuale sventura.

Questo episodio mi ha fatto riflettere sulla bellezza della natura e sull’importanza di preservarla. Oggi, purtroppo, i bambini sono sempre più distanti dall’habitat naturale e dalla vita rurale che caratterizzava il passato. Le nostre baite di montagna erano piene di ragazzi attivi e vivaci, che imparavano fin da piccoli l’importanza del lavoro e dell’aiuto agli anziani.

Le cavallette, con le loro ali leggere e agili, rappresentano un simbolo di libertà e leggerezza. Nei prati ben falciati, saltano e volano come piccoli moscerini, portando gioia e movimento alla natura circostante. I bambini, con la loro vivacità e creatività, assomigliano a queste creature, desiderosi di esplorare il mondo e di lasciarsi trasportare dalla fantasia.

Preservare l’equilibrio tra uomo e natura è un compito arduo, ma fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle generazioni future. Le cavallette e i bambini, con la loro vitalità e spensieratezza, ci ricordano l’importanza di vivere in armonia con il mondo che ci circonda.

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