Il Comune di Gandino ha avviato un programma di iniziative per commemorare l’Ottantesimo anniversario della Resistenza, che va dall’occupazione nazifascista fino alla Liberazione del 25 aprile 1945. Questo percorso ideale ripercorre gli eventi successivi all’8 settembre 1943, quando l’armistizio di Cassibile entrò in vigore, segnando la fine dell’alleanza tra l’Italia e la Germania nazista.

Dopo l’occupazione nazista, l’antifascismo si unì all’amore per la patria e al desiderio di liberare l’Italia dallo straniero, dando così origine alla Resistenza. Anche nella Bergamasca, come in tutta Italia, le valli si popolarono di bande partigiane. Recentemente, il 10 giugno, Gandino ha commemorato il Centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti con una riflessione tra musica e parole.

Giovedì 11 luglio, alle 20, in collaborazione con l’ANPI Valgandino, verrà commemorata l’uccisione dei partigiani Giovanni Cazzaniga e Tolmino Fontana, avvenuta nello stesso giorno del 1944 all’uscita della trattoria Trani in Via Opifici a Gandino. Questo tragico evento è stato descritto da Iko Colombi, storico gandinese scomparso nel 2020, che ha narrato l’imboscata subita dai due partigiani.

La serata proseguirà nel Salone della Biblioteca di Gandino con un approfondimento sul tema delle radio clandestine nella Resistenza. Queste radio hanno avuto un ruolo fondamentale nel diffondere informazioni durante la lotta antifascista e nel sostenere il morale dei partigiani. Anche a Gandino c’è stata una di queste radio, gestita da giovani locali tra cui Giuseppe Mosconi, medico del paese per molti anni.

Infine, il 3 settembre 1946 la Corte d’Assise di Bergamo condannò due ex militi repubblichini per l’omicidio dei partigiani Cazzaniga e Fontana. La serata si preannuncia quindi ricca di riflessioni e di approfondimenti sulla storia della Resistenza a Gandino.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui