La situazione dell’azienda abbandonata di via Fiume a Erba si è ulteriormente aggravata. Dopo il crollo di parte della facciata due settimane fa, il sindaco Mauro Caprani ha emesso un’ordinanza per garantire la messa in sicurezza dell’edificio. Tuttavia, la presenza di amianto sul tetto ha sollevato ulteriori preoccupazioni.
La proprietà dell’immobile non ha rispettato i termini di legge per la rimozione dell’amianto, nonostante fosse stata imposta l’obbligazione di farlo entro dodici mesi. Dopo un anno senza alcun intervento, la situazione è stata segnalata alla Procura della Repubblica per valutare la possibilità di un reato.
È emerso che nell’ala destinata a magazzino sono stati trovati tre sacchi contenenti amianto, senza che fosse stata data comunicazione alle autorità competenti. Gli uffici comunali hanno constatato la mancanza di segnalazioni o comunicazioni sulla rimozione del materiale pericoloso, nonostante la documentazione necessaria fosse stata trasmessa dalla società proprietaria lo scorso anno.
Ora spetta all’ufficio Tecnico produrre una relazione sulla mancata adempimento dell’obbligo di rimozione dell’amianto, affinché la Procura della Repubblica possa valutare la situazione e eventualmente intervenire. La questione è diventata sempre più urgente, considerando il pericolo che l’amianto rappresenta per la salute pubblica.