Il fiume Adda è noto per le sue acque impetuose e pericolose, che spesso mettono a rischio la vita di chi decide di tuffarsi per rinfrescarsi durante le giornate calde. È proprio quello che è successo di recente a Boffalora D’Adda, dove un ragazzino di 12 anni è stato quasi inghiottito dalla corrente del fiume.

Il giovane nordafricano stava trascorrendo una giornata di relax con la famiglia, quando ha deciso di fare un tuffo nel fiume. Purtroppo, la corrente era troppo forte e lo ha trascinato via, allontanandolo dalla riva e mettendolo in pericolo di annegamento. Fortunatamente, una donna che si trovava in zona ha notato la scena e ha chiesto aiuto al personale di un locale rivierasco, che si è prontamente gettato in acqua per salvare il ragazzino.

Grazie alla prontezza d’intervento dei presenti, il ragazzino è stato tratto in salvo e portato in ospedale per accertamenti, fortunatamente senza riportare gravi conseguenze. Questo lieto fine contrasta con un’altra tragedia avvenuta pochi giorni prima, quando un giovane di 25 anni è stato trascinato via dalla corrente del fiume Adda e il suo corpo è stato ritrovato solo dopo tre giorni.

Questi episodi ci ricordano quanto sia importante prestare attenzione alle condizioni del fiume e non sottovalutarne la pericolosità. Il fiume Adda, con la sua bellezza ma anche la sua imprevedibilità, va affrontato con rispetto e consapevolezza dei rischi che può comportare. Speriamo che episodi come questi possano sensibilizzare sempre di più le persone sull’importanza della sicurezza in acqua e sulla necessità di prestare attenzione quando ci si tuffa in un corso d’acqua.

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