Le indagini sul caso dell’asilo nido Baby in Wonderland di Vanzago continuano a pieno ritmo, con un provvedimento contro la titolare e due educatrici su richiesta della procura di Milano. Le tre donne sono state sottoposte agli arresti domiciliari con divieto di comunicare con persone diverse da coloro che coabitano, in quanto ritenute responsabili di maltrattamenti nei confronti di 35 bambini ospiti della struttura. Le indagini sono state avviate dopo le dichiarazioni di due ex educatrici che hanno segnalato episodi di abusi verso i bambini. Le educatrici coinvolte sono state accusate di urlare vicino al viso dei bambini, strattonarli, tirare loro le orecchie e confinarli in stanze buie o in bagno da soli. Altre due educatrici della struttura sono indagate per gli stessi reati ma non sono state coinvolte nel provvedimento restrittivo. Questo non è il primo caso di maltrattamenti all’asilo Baby in Wonderland, che era già stato oggetto di indagini nel 2023 che avevano portato alla sospensione della titolare e di altre cinque educatrici. La situazione è in continua evoluzione e sarà importante seguire gli sviluppi futuri.