Il 20 luglio 2024, a Lodi, si è verificato un episodio che ha messo in luce l’eroismo di un ex campione di nuoto. Federico Vanelli, campione delle Fiamme Oro e finalista alle Olimpiadi di Rio 2016, ha salvato la vita a un ragazzino di 12 anni che stava annegando nelle acque del fiume Adda.
Il giovane, di origine nordafricana, era stato trascinato via dalla corrente e si trovava in grave pericolo. Nonostante non nuotasse più a livello competitivo da cinque anni a causa di una miocardite, Vanelli ha dimostrato grande coraggio e determinazione nel tuffarsi in acqua per salvare il ragazzo. Con le sue competenze e la sua esperienza, è riuscito a portarlo in salvo sulla riva opposta.
Dopo essere stato soccorso dai presenti, il ragazzino è stato trasportato in ospedale in codice verde e fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze fisiche. Vanelli, nel suo post su Instagram, ha riflettuto sull’atto eroico compiuto, sottolineando che i veri campioni si distinguono non solo per le medaglie conquistate, ma anche per i gesti di altruismo.
Questo episodio ci ricorda che la grandezza di un campione non si misura solo sul campo di gara, ma anche nella capacità di mettere a disposizione le proprie abilità per salvare una vita. Federico Vanelli ha dimostrato di essere un vero esempio di coraggio e generosità, ispirando tutti noi a fare del bene senza aspettare nulla in cambio.