A differenza di Pavia, a Vigevano arriverà finalmente il taser in dotazione alla Polizia Locale. La decisione di equipaggiare gli agenti con questa pistola a impulsi elettrici è stata accolta con grande determinazione. A settembre partiranno i corsi di formazione per 12 agenti, che saranno appositamente addestrati per utilizzare il taser in modo sicuro ed efficace.

Il progetto, finanziato con quasi 9.000 euro, prevede l’acquisto di due unità di taser che saranno immediatamente impiegate dagli agenti. L’assessore Nicola Scardillo ha confermato che i corsi di formazione inizieranno subito dopo le vacanze estive, dimostrando così la volontà dell’amministrazione di garantire la sicurezza dei cittadini e degli stessi agenti.

A Pavia, invece, la situazione è ben diversa. La recente decisione di ritirare i taser agli agenti della Locale ha provocato una forte reazione da parte dei sindacati di polizia locale. Il sindaco Lissia e l’assessore Faldini hanno giustificato la sospensione del taser con preoccupazioni sulla sicurezza degli agenti e possibili ripercussioni legali.

La decisione di sospendere il taser è stata criticata dai sindacati, che hanno organizzato un blocco degli straordinari in segno di protesta. Tuttavia, la Cgil ha manifestato il proprio sostegno alla giunta, evidenziando una spaccatura interna tra le organizzazioni sindacali.

La disputa su come gestire la sicurezza pubblica a Pavia continua a infiammare il dibattito politico e sociale, mentre Vigevano prosegue con determinazione il proprio piano di implementazione del taser, garantendo così una risposta efficace alle sfide della sicurezza urbana.

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