Un atto vergognoso è stato compiuto da ignoti nel Parco della Rimembranza a Besana in Brianza, dove sono state divelte una quarantina di targhe commemorative, lasciate abbandonate sul terreno tra foglie ed erba. Queste targhe, simbolo di omaggio ai giovani besanesi partiti per il fronte durante la Grande Guerra e mai più tornati a casa, sono state recuperate e ricollocate grazie all’intervento delle associazioni d’Arma della città.

Il sindaco Emanuele Pozzoli ha espresso gratitudine alle associazioni per il loro senso di rispetto, ma ha condannato duramente gli autori del vandalismo. Ha chiesto loro quale sia stato il piacere, il divertimento o la soddisfazione nel compiere un gesto così vile. Ha sottolineato che mancare di rispetto ai morti significa mancare di rispetto per tutto.

Purtroppo, gli atti incivili contro i beni pubblici non sono isolati, ma fanno parte di una serie di comportamenti irresponsabili compiuti da giovani che sembrano non curarsi dei danni causati né del lavoro dei volontari che si dedicano alla comunità. Il sindaco ha evidenziato che si tratta di una mancanza di educazione e di un fallimento dei genitori nel trasmettere il rispetto per gli altri.

Besana in Brianza si trova quindi ad affrontare una lotta quotidiana contro questi atteggiamenti, che non possono essere giustificati dal disagio giovanile. È necessario un cambio di mentalità e un maggior impegno nell’educare le nuove generazioni al rispetto e alla responsabilità verso la propria comunità.

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