La provincia di Pavia è nuovamente colpita dalla presenza della peste suina africana in tre allevamenti. Questa terribile malattia ha colpito due allevamenti in Lomellina, a Mortara e a Gambolò, e uno ai confini con il Pavese, a Besate. Il piano di eradicazione della malattia prevede l’abbattimento di 11.700 suini per fermare la diffusione del virus altamente contagioso.

Le autorità sanitarie hanno avviato un’indagine epidemiologica per capire come si sia diffusa l’infezione, che fortunatamente non è trasmissibile all’uomo. Si ipotizza che il contagio possa essere avvenuto attraverso il contatto diretto con animali malati, alimenti di origine suina o attraverso mezzi e attrezzature contaminati.

Le regole di biosicurezza sono state ulteriormente rafforzate nella provincia, con la creazione di aree di protezione e sorveglianza attorno ai focolai. È vietata la movimentazione dei suini, ad eccezione dell’invio diretto ai macelli designati. È necessario anche il prelievo di campioni per esami di laboratorio e la formazione del personale sugli standard di biosicurezza.

La peste suina africana ha colpito anche un allevamento a Trecate, in provincia di Novara. È fondamentale adottare tutte le misure necessarie per contenere la diffusione della malattia e proteggere il settore suinicolo della provincia di Pavia.

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