La sentenza per la cognata di un anziano ricoverato alla Casa di Riposo Busi di Casalmaggiore, accusata di aver sottratto denaro dal conto corrente del parente, è diventata definitiva. La donna, 70 anni, è stata condannata a 2 anni, 4 mesi di reclusione e a una multa di 4000 euro, con l’obbligo di risarcire i danni per un totale di 15.000 euro. Anche il nipote dell’anziano è stato condannato a 2 anni e 400 euro, ma la pena è stata sospesa per lui.

Secondo l’accusa, la donna e il nipote avevano approfittato del fatto che l’anziano fosse ricoverato in seguito a un ictus per sottrargli la somma di 233.400 euro dal conto corrente. La donna, che aveva la delega ad operare sul conto dell’anziano, aveva eseguito un bonifico con causale “donazione-regalia” utilizzando una firma falsificata della vittima.

Inoltre, la donna aveva trasferito il denaro provento del furto in due polizze vita per un valore complessivo di 140.319 euro ciascuna, per nasconderne l’origine illecita. La sentenza è stata confermata in via definitiva, ma la sospensione della pena per la donna è stata oggetto di ricorso accettato dalla Cassazione.

Gli atti sono stati restituiti a un’altra sezione dell’Appello che dovrà riesaminare la questione. La vicenda ha destato scalpore e ha portato alla luce la gravità di tali comportamenti, che hanno causato un danno non solo economico ma anche morale all’anziano e alla sua famiglia.

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