Una nuova tragedia ha colpito la montagna bresciana, questa volta nella Valcamonica, dove la giovane Giulia Vanossi ha perso la vita cadendo da una parete rocciosa. La ragazza di 26 anni, originaria di Erba, stava percorrendo la via “Federico Giovanni Kurtz” insieme ad altri due alpinisti quando è avvenuto l’incidente. Nonostante i soccorsi tempestivi da parte dell’elicottero del 118 di Brescia, purtroppo per Giulia non c’è stato nulla da fare.

Giulia era una giovane promessa della medicina, laureata all’Università Insubria, ma la sua grande passione era l’alpinismo e la montagna, come dimostrano le numerose foto pubblicate sui social. Purtroppo, non è la prima volta che la Valcamonica viene colpita da tragedie simili. Nello stesso luogo, pochi mesi fa, ha perso la vita il maratoneta Walter Bassi, e successivamente anche Roberto Baccanelli e Daniele Terzi.

Le autorità raccomandano massima attenzione durante le escursioni in montagna, considerando le condizioni meteo e il pericolo che può nascondersi dietro ogni parete rocciosa. La montagna, con la sua bellezza e la sua imprevedibilità, può trasformarsi in un luogo pericoloso se non affrontata con la giusta preparazione e consapevolezza dei rischi. Speriamo che tragedie come queste possano sensibilizzare sempre di più gli appassionati di montagna sull’importanza della sicurezza e della prudenza.

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