Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) ha recentemente sollevato la questione della riapertura del posto di Polizia ferroviaria presso la stazione di Sondrio. Questo presidio era stato chiuso nel 2016 dall’allora esecutivo, senza considerare le possibili conseguenze sulla sicurezza pubblica. Negli ultimi anni, si sono verificati diversi episodi di violenza, spaccio di droga e casi di intossicazione alcolica, rendendo necessaria una presenza costante delle forze dell’ordine.

Il segretario provinciale del SAP, Cristiano Ambrosini, ha inviato una lettera al prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi, chiedendo la riapertura del posto di Polizia ferroviaria. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza ai cittadini, specialmente in vista dei prossimi Giochi Olimpici invernali. Ambrosini ritiene che avere un presidio fisso di Polizia nella stazione ferroviaria sarebbe un deterrente efficace contro atti criminali e comportamenti antisociali.

Non solo sarebbe una misura preventiva importante, ma anche un segnale di attenzione alle esigenze della comunità. Attualmente, le forze dell’ordine effettuano controlli regolari nella zona, ma la presenza costante di un presidio di Polizia potrebbe garantire una maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini. Inoltre, l’ex ufficio Polfer nella stazione potrebbe essere facilmente riadattato a questo scopo.

La proposta del SAP ha ricevuto il sostegno dei vertici nazionali dell’organizzazione sindacale, che si impegneranno a portarla all’attenzione del Dipartimento. Resta da vedere se il prefetto di Sondrio deciderà di intervenire per sostenere la riapertura del posto di Polizia ferroviaria. In ogni caso, la sicurezza dei cittadini rimane una priorità e un presidio fisso di Polizia potrebbe contribuire a garantire un ambiente più sicuro e tranquillo nella stazione di Sondrio.

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