Due persone e una donna sono stati accusati di contrabbando aggravato dalle autorità della Procura di Busto Arsizio. Queste persone sono state coinvolte in un’operazione illecita che ha visto l’importazione di orologi di lusso da Hong Kong in Italia, eludendo i dazi e l’IVA, per poi rivenderli illegalmente sul mercato nero. Il valore stimato di questa attività illecita è di 103 milioni di euro.
Le indagini hanno portato alla luce un sistema ben organizzato che coinvolgeva due società di spedizioni operanti all’aeroporto di Malpensa. Il Giudice per le Indagini Preliminari di Busto Arsizio ha emesso un decreto di sequestro per un valore di 23 milioni di euro nei confronti dei responsabili. Questo non è il primo provvedimento adottato, poiché già in passato erano stati sequestrati beni per un valore di un milione di euro.
Il sistema di contrabbando coinvolgeva 64.000 orologi di marche prestigiose come Rolex, IWC, Bulgari, Chopard e Cartier. Questi orologi venivano importati illegalmente in Italia da Hong Kong, eludendo i dazi e l’IVA, per poi essere venduti illegalmente sul mercato nero. Il tutto era gestito da dipendenti infedeli delle società di spedizione coinvolte, che hanno operato in modo illecito per almeno due anni.
Il sistema è stato scoperto grazie alla segnalazione di un altro dipendente delle società coinvolte. Gli orologi di lusso venivano accompagnati da false fatture estere e introdotti in Italia attraverso l’aeroporto di Malpensa, senza l’applicazione dei dazi e dell’IVA, grazie al regime doganale del “Transito Comunitario”. Successivamente venivano venduti illegalmente sul mercato nero.
Grazie all’intervento delle autorità competenti, il sistema di contrabbando è stato smantellato e il Giudice ha disposto il sequestro di beni per un valore milionario. Questo caso dimostra l’importanza della lotta contro il contrabbando e l’importanza di una rigorosa applicazione della legge per contrastare le attività illegali che danneggiano l’economia e la legalità del Paese.
