Le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Varese hanno recentemente eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di 23 milioni di euro, nei confronti di tre persone fisiche e due persone giuridiche coinvolte in un caso di contrabbando di orologi di lusso. Le indagini, partite da una denuncia anonima e coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, hanno portato alla scoperta di un articolato sistema di contrabbando che ha permesso l’importazione illegale di 64.000 orologi di pregio per un valore complessivo di 103 milioni di euro.

Gli orologi, provenienti da Hong Kong e accompagnati da false fatture estere, venivano introdotti in Italia attraverso l’aeroporto di Milano-Malpensa, formalmente destinati a una base militare americana in territorio italiano. Tuttavia, le spedizioni non venivano mai consegnate alla base militare e gli orologi finivano sul mercato nero, danneggiando imprenditori onesti e alterando la concorrenza.

Il sequestro di 23 milioni di euro riguarda i diritti di confine evasi, costituiti da dazi doganali e Iva all’importazione, che sarebbero stati elusi dagli indagati nel corso di tre anni. Il provvedimento cautelare è stato emesso per garantire il recupero del profitto illecito derivante dall’evasione fiscale e per contrastare le frodi doganali che minano le risorse dell’Unione europea e dello Stato.

È importante sottolineare che il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e che la presunzione di non colpevolezza degli indagati deve essere rispettata fino al giudizio definitivo. L’operazione delle Fiamme Gialle dimostra l’impegno nel contrastare le frodi e proteggere gli operatori economici onesti dalla concorrenza sleale.

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