La violenza contro gli animali in Lombardia è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Secondo il Rapporto Zoomafia 2023 della Lav, nel 2022 sono stati registrati circa 1.300 procedimenti penali e 750 indagati per crimini contro gli animali nella regione. Questi dati includono casi di combattimenti tra animali, traffico di cuccioli, bracconaggio organizzato e vendita clandestina di fauna selvatica.
La Procura di Brescia si conferma come quella con più procedimenti iscritti per reati contro gli animali a livello nazionale, con la maggior parte dei casi riguardanti reati venatori o contro la fauna selvatica. La provincia di Brescia è considerata l’hotspot del bracconaggio più importante d’Italia, il che influisce notevolmente sulla media totale dei reati contro gli animali registrati nella regione.
Molti dei procedimenti penali per reati contro gli animali in Lombardia hanno portato a pene lievi o addirittura nulle, suscitando l’indignazione di coloro che provano compassione per gli animali. La responsabile della sede LAV di Milano, Gioia Riegler, ha sottolineato la necessità di una revisione degli articoli del Codice penale relativi ai reati a danno di animali, al fine di rendere le pene più severe e costituire un deterrente efficace contro comportamenti violenti verso gli animali.