Il tenente Danilo Di Fonzo è stato nominato capo del Nucleo investigativo. Dal 2021 ha seguito numerosi casi importanti, tra cui gli omicidi di Angelo Bonomelli e Walter Monguzzi, la faida tra trapper e l’indagine sul duplice infanticidio di Pedrengo. Il procuratore aggiunto Rota lo descrive come un uomo di grande capacità e carisma.

Nelle intense giornate della svolta, il tenente Di Fonzo è stato chiamato a guidare il Nucleo investigativo dei carabinieri di via delle Valli. Non è comune che un ufficiale venga promosso direttamente sul campo, ma Di Fonzo ha dimostrato le sue capacità con risultati concreti a Bergamo. Ha gestito diversi casi complessi e delicati, dimostrando serietà, capacità e spirito di squadra.

Il procuratore aggiunto Rota elogia il lavoro svolto da Di Fonzo, sottolineando la soddisfazione dei magistrati che hanno collaborato con lui. Il tenente si è distinto per il suo impegno e la sua competenza in indagini difficili, dimostrando di essere un valido collaboratore per la Procura.

Di Fonzo ha seguito da vicino casi come l’omicidio di Anselmo Campa, Angelo Bonomelli e Walter Monguzzi, il duplice infanticidio di Pedrengo e la faida tra trapper. Grazie al suo lavoro e a quello dei militari della compagnia, molti casi sono stati risolti con successo, ottenendo condanne in primo grado e in Appello.

Il suo coinvolgimento in indagini complesse come il delitto di Terno d’Isola e il duplice infanticidio di Pedrengo dimostra la sua determinazione e la sua abilità nel risolvere casi intricati. Di Fonzo è un ufficiale preparato e competente, che si è distinto per il suo impegno e la sua dedizione nel suo lavoro.

In conclusione, il tenente Danilo Di Fonzo si conferma un professionista di grande talento e capacità, pronto a affrontare sfide sempre nuove nel campo delle investigazioni criminali. Il suo contributo alla risoluzione di numerosi casi di omicidio e violenza dimostra il suo impegno e la sua determinazione nel garantire giustizia e sicurezza alla comunità.

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