PAVIA. La senatrice a vita Liliana Segre ha ricevuto il premio Burgio nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, dedicato ai bambini vittime di tutte le guerre. A 94 anni, Liliana Segre ha speso la sua vita raccontando l’orrore della Shoah e combattendo l’indifferenza che provoca tanta sofferenza quanto la cattiveria. Il premio Burgio ricorda Roberto Burgio, luminare della pediatria, ed è stato assegnato dall’Università e dalla Fondazione San Matteo.
Durante la cerimonia, Liliana Segre ha ricordato il suo medico d’infanzia, il dottor Rovati, che curava ogni suo malanno da bambina. Ha raccontato come a 8 anni è stata espulsa dalla scuola per il solo motivo di essere ebrea, capendo così che la sua infanzia era finita. Ha espresso la sua preoccupazione per i bambini vittime delle guerre di oggi, privati di casa e famiglia, chiedendo compassione per loro.
Nonostante definisca i nostri giorni come “tempo tremendo”, Liliana Segre porta un messaggio di speranza. Ricorda che la vita vince sempre, nonostante abbia vissuto i giorni più bui del nazismo. Combatte l’indifferenza, che considera il vero nemico, chiedendo alle persone di non cedere ad essa per evitare che tragedie come quelle della Shoah possano ripetersi.
Liliana Segre, madre, nonna e bisnonna, è un esempio di resilienza e di impegno contro l’indifferenza. Il suo messaggio di speranza e di lotta per un mondo migliore risuona nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, ispirando tutti coloro che l’hanno ascoltata.