Il cantante e personaggio televisivo Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, è stato ammesso alla giustizia riparativa prevista dalla legge Cartabia. Il giudice monocratico del tribunale di Lecco, Gianluca Piantadosi, ha accolto l’istanza del suo avvocato, Rossella Gallo, consentendogli di intraprendere un percorso in un centro antiviolenza del Comune di Milano. La decisione è stata presa in seguito alle accuse di stalking mosse nei confronti della sua ex compagna, la musicista Angelica Schiatti.

Questa è la prima volta che il tribunale di Lecco applica la giustizia riparativa, una decisione che ha suscitato disappunto nell’avvocato Maria Nirta, che difende Angelica Schiatti. Tuttavia, l’avvocato di Morgan si è detta soddisfatta della scelta del giudice, sottolineando che il cantautore avrà la possibilità di riabilitarsi e che non è un mostro. Morgan stesso ha dichiarato che non intende recarsi in nessun centro antiviolenza, affermando di non aver commesso violenza e definendosi un “centro antiviolenza” lui stesso.

La vicenda tra Morgan e Angelica Schiatti ha assunto risvolti nazionali, coinvolgendo anche altri personaggi del mondo della musica. Secondo le accuse, Castoldi avrebbe molestato e diffamato la sua ex compagna tramite messaggi sui social e frasi volgari. La loro relazione, iniziata nel 2013, si era interrotta durante il primo lockdown, ma Morgan non avrebbe accettato la separazione, scatenando una serie di insulti e molestie.

Dopo un lungo iter giudiziario, il processo è stato incardinato a Lecco e la decisione del giudice di avviare una mediazione tra le parti ha fissato una nuova udienza per marzo. Morgan si è dichiarato disponibile a risarcire la parte civile e ha espresso la volontà di conciliare, nonostante Angelica Schiatti sembri non intenzionata a farlo. La ripresa del processo il prossimo marzo sarà l’occasione per valutare i progressi compiuti dall’imputato nel percorso di giustizia riparativa.

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