Marco Manfrinati, l’ex avvocato di Busto Arsizio attualmente in carcere per l’omicidio dell’ex suocero Fabio Limido e il tentato omicidio dell’ex moglie Lavinia Limido, è stato nuovamente protagonista di un episodio giudiziario. Questa volta l’accusa è per danneggiamento, in seguito al fatto che ha sfondato parte della recinzione della casa degli ex suoceri.
L’udienza predibattimentale di oggi, mercoledì 2 ottobre, è stata però caratterizzata da un nulla di fatto a causa di un vizio di notifica sollevato dall’avvocato della parte civile, Marta Criscuolo, ex suocera di Manfrinati. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 13 novembre.
In quella data, oltre all’accusa di danneggiamento, Manfrinati dovrà anche rispondere dell’accusa di atti persecutori nei confronti di Criscuolo e della ex moglie. Attualmente difeso dall’avvocato Fabrizio Busignani, l’uomo è in attesa che la procura di Varese chiuda le indagini per i drammatici fatti dello scorso maggio e chieda il rinvio a giudizio.
La vicenda di Marco Manfrinati continua a tenere banco nei tribunali, con nuove accuse che si aggiungono a un quadro già drammatico. Resta da vedere quale sarà l’esito finale di questa storia che ha destato grande scalpore nella cittadina di Varese.