Milano, 24 ottobre 2024 – “Non c’è due senza tre”, si dice. Ma non è sempre vero. Prendiamo ad esempio il caso del rapinatore che, pronto a compiere il terzo colpo della settimana, si è pentito e ha deciso di chiamare il 112. “Ho già commesso due rapine”, ha confessato. Cosa lo abbia spinto a fare questo gesto rimane un mistero. Forse un improvviso sussulto di coscienza, un momento di paura o semplicemente la stanchezza di continuare a commettere reati.
Nonostante il suo ripensamento, l’arresto è stato inevitabile. Tuttavia, potrebbe essere il primo passo verso una riflessione più profonda che lo porterà a cambiare vita. Speriamo che questo rapinatore “dubbioso” possa trovare la strada per redimersi e percorrerla con determinazione. La giustizia ha fatto il suo corso, ma ora spetta a lui decidere quale sarà il suo futuro.