La pericolosità della Binasca torna in primo piano dopo l’incidente che ha causato la morte di Luca Propato, residente a Carpiano. Con quasi 30 mila veicoli che la percorrono ogni giorno, la strada presenta diversi punti critici che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Uno di questi è l’incrocio “trappola” che porta alla tangenziale, luogo di numerosi incidenti stradali, compreso quello che ha coinvolto una bambina di tre anni poche settimane fa.

La proposta di una maxi-rotatoria per migliorare la situazione è stata avanzata da tempo, ma i tempi dell’intervento sono ancora incerti. Anche l’incrocio “lumaca”, che rallenta notevolmente il traffico in un punto strategico del Sudmilano, necessita di interventi urgenti. Il progetto esecutivo è stato completato dalla Città metropolitana, ma è in attesa del via libera da parte della società Autostrade.

L’importo totale dell’operazione è di 350 mila euro e sarà sostenuto dall’operatore privato che si occupa della logistica a Bascapè nel Pavese. Questo stesso operatore si era già occupato del raddoppio della provinciale Melegnano-Landriano parallela alla Binasca in passato. Sono quindi in corso diverse iniziative per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico in questa zona così trafficata del Sudmilano.

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