La tranquillità di una serata di venerdì è stata interrotta da grida lancinanti provenienti da un appartamento di via Sciacca a Busto Arsizio. I vicini, preoccupati, hanno subito chiamato la polizia che ha fatto una scoperta agghiacciante: un uomo di quarant’anni ha tentato di dare fuoco al suo fratello di 46 anni.

Le telefonate di aiuto hanno portato sul posto una volante del commissariato cittadino insieme ai soccorritori del 118, che hanno trovato il fratello ustionato con il 70% del corpo bruciato. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Niguarda a Milano, dove le sue condizioni sono definite preoccupanti.

Secondo una prima ricostruzione, il fratello avrebbe innescato l’incendio dopo aver versato dell’alcol sul corpo della vittima. Nonostante l’arresto dell’uomo con l’accusa di tentato omicidio, egli nega tutto sostenendo che il fratello si sia bruciato da solo. Tuttavia, le prove raccolte sembrano smentire questa versione.

Gli agenti, coordinati dalla pm Martina Melita, ipotizzano che l’aggressione sia avvenuta durante un violento litigio, forse scaturito da questioni economiche. I due fratelli sembravano spesso discutere di soldi e questioni legate al bilancio familiare.

Un dramma familiare che ha scosso la tranquilla città di Busto Arsizio, lasciando interrogativi e preoccupazione nell’aria. La giustizia farà il suo corso, ma resta il dolore e lo sgomento di fronte a un gesto così estremo e violento.

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