Lavorare in un ambiente industriale può comportare diversi rischi, come dimostrato dall’incidente avvenuto alla Raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi lo scorso 3 novembre. Un operaio di 38 anni, dipendente di una ditta esterna, è caduto da una cisterna mentre stava eseguendo operazioni di bonifica. Fortunatamente, nonostante la caduta da un’altezza di circa 4 metri, le sue condizioni non sono preoccupanti.

I colleghi dell’operaio sono stati pronti nel lanciare l’allarme e attivare le procedure di emergenza, consentendo così un rapido intervento da parte del personale medico. Trasportato in ospedale in codice giallo, l’uomo ha ripreso conoscenza durante le operazioni di soccorso e al momento non si trova in pericolo di vita.

Le indagini sono ancora in corso per comprendere esattamente cosa sia accaduto e se l’operaio abbia accusato un malore prima di cadere. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e i Vigili del fuoco, che hanno supportato le operazioni di soccorso e messo in sicurezza l’area.

Lavorare in sicurezza è fondamentale in ogni ambiente lavorativo, soprattutto in contesti ad alto rischio come una raffineria. È importante rispettare scrupolosamente i protocolli di sicurezza e utilizzare tutti i dispositivi di protezione previsti per evitare incidenti simili a quello verificatosi alla Raffineria Eni. Speriamo che l’operaio si riprenda presto e che questo incidente sia un monito per tutti coloro che operano in ambienti industriali.

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