Dopo gli scontri tra ultras avvenuti durante la partita di basket Trieste-Varese al PalaTrieste, la Questura sta lavorando per identificare i responsabili. La società giuliana ha condannato l’accaduto e chiede maggiore sicurezza per i tifosi.
Le indagini per identificare i responsabili degli scontri avvenuti fuori dal palasport di Trieste durante la partita di basket tra la squadra locale e la Openjobmetis di Varese proseguono senza sosta. La Questura del capoluogo giuliano sta analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza per individuare gli ultras coinvolti, stimati tra le 20 e le 25 persone.
Le prime ricostruzioni suggeriscono che il gruppo coinvolto comprendesse rappresentanti delle tifoserie degli “Arditi” di Varese, della “Vecchia Guardia” e di “Tanto Torniamo” di Udine, legate da rapporti di amicizia consolidati nel tempo. Nonostante non ci siano state recenti rivalità tra le squadre di Trieste e Varese, la violenza esplosa è stata sorprendente e inaspettata.
La società di Trieste ha condannato fermamente l’accaduto e ha ribadito l’importanza di mantenere il PalaTrieste un luogo sicuro per famiglie e tifosi. Si attende una posizione ufficiale dalla dirigenza di Varese, chiamata a esprimersi su un evento che ha macchiato un momento di sport e di comunità con la violenza, minando i valori di rispetto e lealtà dello sport.