Emergono nuovi dettagli sull’incontro avvenuto tra la vittima, Vadym Usatyi, e il suo aggressore albanese prima del terribile delitto avvenuto a Saronno. Nonostante l’identità del killer sia stata individuata, la sua cattura rimane ancora difficile.

Le indagini condotte dai carabinieri, sotto la guida del pubblico ministero Francesca Parola, si sono estese anche oltre i confini nazionali, con una pista che porta in Svizzera. Tuttavia, sembra che l’ipotesi che il killer si nasconda in territorio elvetico stia perdendo consistenza con il passare dei giorni. Nel frattempo, nuovi dettagli emergono sull’accaduto quella tragica sera, dettagli che potrebbero risultare cruciali per il proseguimento delle indagini.

Sembra che Usatyi e il suo aggressore albanese non si conoscessero prima dell’incontro fatale. Secondo le ricostruzioni, il quarantenne albanese sarebbe salito nell’appartamento di alcuni sudamericani per cercare denaro, urtando accidentalmente Usatyi nella fretta di raggiungere i debitori. Successivamente, l’ucraino si sarebbe fermato nel cortile, forse in attesa del ritorno dell’albanese. Quando quest’ultimo è sceso, si è verificato uno scontro che ha portato alla tragica fine di Usatyi.

L’identità del presunto omicida è stata rapidamente ricostruita dagli inquirenti grazie a diverse prove, tra cui descrizioni, immagini di videosorveglianza e precedenti penali. Si tratta di un individuo con un passato criminale importante, abile a scomparire senza lasciare tracce. La sua pericolosità e la brutalità dell’omicidio lo rendono un individuo estremamente pericoloso, la cui cattura rimane una priorità assoluta per le forze dell’ordine.

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